Il Toro ospiterà il Cesena in quella che sarà l’ultima partita della lunga stagione granata. Una stagione che ha visto il Toro ritornare a competere in campo europeo e vincere un derby, dopo un paio di decenni di tante delusioni e poche soddisfazioni.
Di fronte alla squadra di ventura ci sarà un Cesena già matematicamente retrocesso in Serie B. L’occasione sarà buona per dare minutaggio a chi ha giocato meno e per mettere alla prova coloro che si devono guadagnare una riconferma per il prossimo anno.
Spera in una maglia da titolare, nel suo ex stadio, Giuseppe De Feudis, protagonista in granata per due stagioni e mezza, dal 2010 al 2013. Arrivato nel 2010, proprio dal Cesena, De Feudis si è conquistato immediatamente la titolarità nel centrocampo granata, collezionando 33 presenze in Serie B e realizzando un gol contro la Triestina. La stagione del Toro culmina però con la disastrosa sconfitta casalinga contro il Padova che estromette i granata di Lerda dai playoff promozione.
La stagione successiva è quella della rivoluzione: in panchina arriva Giampiero Ventura e viene costruita una rosa competitiva per centrare la promozione diretta. In questa rosa è presente anche De Feudis, che, con grande professionalità, accetta il ruolo di riserva. Per lui solo otto presenze e un gol memorabile il giorno del ritorno in Serie A: penultima giornata di campionato (20 maggio 2012), Torino-Modena. Al 85’ De Feudis raccoglie un passaggio di Vives e sigla il 2-0 definitivo che sancisce il ritorno il Serie A del Torino. L’abbraccio della Maratona fu il giusto riconoscimento per un grande uomo e professionista.
De Feudis rimane anche nella stagione successiva, in A, ma per lui solo tribuna, prima del passaggio al Padova durante la sessione invernale di calciomercato.
Nell’estate del 2013 il ritorno al “suo” Cesena, dove contribuisce con 37 presenze al ritorno in Serie A, via playoff. In questa stagione, partito ancora una volta come alternativa, il centrocampista è riuscito a ritagliarsi grandi spazi, collezionando 24 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia.
Ben più lontano è il ricordo di Mudingayi con la maglia del Toro. Il belga ha vestito il granata, per una stagione e mezza, a partire dal 2003/2004, dopo tre anni e mezzo nel Gent. Il centrocampista fu subito protagonista nella seconda parte della stagione, ma non bastò per regalare ai granata la promozione nella massima serie. Promozione che arrivò nella stagione successiva, quella della sua consacrazione: 23 presenze, 1 gol e tantissima sostanza in mezzo al campo. In quell’estate arrivò però il fallimento e Mudingayi fu libero di accasarsi alla Lazio. Dopo le esperienze con i biancocelesti, il Bologna e l’Inter, il belga è arrivato a Cesena per ritrovare continuità. Solo 8 presenze con i bianconeri, ma domenica potrebbe ritrovare il Toro da titolare.